Polvere pura di mallo di noce (Juglans Regia), ottenuta dalla polverizzazione di solo mallo. Il noce è un albero alto dai 10 ai 25 metri, largamente diffuso e coltivato in tutta l’Europa centrale e meridionale sin dall’antichità. Il frutto, una drupa piuttosto consistente, ha un mesocarpo verde, il mallo, ed un endocarpo legnoso, il guscio.
Il nome Juglans Regia risale al periodo dell’antica Roma ed è legato alle parole Jupiter e Jovis, cioè a Giove (il padre di tutti gli Dei) e alla sua regalità nei confronti di tutte le altre divinità.
Il noce è una pianta tradizionalmente usata per tingere capelli e tessuti; le parti che sono utilizzate per questi scopi sono il mallo e le foglie, raccolti rispettivamente in autunno e all’inizio dell’estate. Si può considerare a tutti gli effetti una polvere riflessante di rinforzo ai toni del castano.
Il mallo di noce di per sè è un riflessante tenue sul capello, ma, se sapientemente abbinato ad erbe tintorie forti come la lawsonia o l’indigofera (o a miscele che le contengano), riesce a legarsi ad esse per dare rinforzo sui toni del castano.
Modo d'uso: l’applicazione per circa un’ora di una pastella di polvere di mallo di noce e acqua calda conferisce al capello solo una debole riflessatura giallo-ambrata. Se invece abbinata a polveri di henné rosso (lawsonia) o nero (indigofera), legando ad esse prende forza ed aiuta a spingere sui toni del castano ramato o scuro, oppure a far ottenere i toni del castagna, qualora abbinata ad entrambe le due. Tutto a seconda della percentuale di bianchi presenti, delle polveri utilizzate e dei tempi di posa.
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